Alte Temperature

Avendo problemi di caldo torrido-intenso qui in Pianura Padana, Nord Italia e Verona, siamo sempre alla ricerca di soluzioni non troppo invasive per sopperire proprio a questo problema veramente terribile, che in alcuni casi porta anche al mancato raccolto nelle produzioni tardo primaverili-estive.

Solitamente noi cercavamo di gestire la fase di allegagione pre-raccolta concentrandoci sulla gestione del clima in serra, perché prevalentemente i lamponi qui a Verona vengono coltivati in serra, in Italia soprattutto, quindi, nelle giornate molto calde, le temperature aumentano veramente in maniera importante, arrivando ad avere problemi di frutti non di qualità; e quindi proprio l’aspetto di trovare la soluzione, perlomeno di aiuto di questo problema, è sempre una ricerca continua, giornaliera.

Essendoci troppo caldo la pianta di lampone va proprio in stress di temperatura, gli stomi delle foglie tendono a chiudersi, per autodifesa la pianta si blocca, quindi tutto il processo linfatico, praticamente quello che favorisce la qualità del frutto, sia in pezzatura che in colore che in durezza che in gusto, eccetera, si va a fermare per consentire alla pianta di sopravvivere, quindi non di morire, quindi tutta l’energia anziché andare in zona periferica, dei frutti, la pianta se lo tiene all’interno per riuscire a sopravvivere al troppo caldo.

Cosa succede? Che il frutto non riceve più sostanze nutritive, non riceve più l’umidità dalla pianta idonea per avere pezzatura, quindi si hanno frutti di scarsissima qualità che sul mercato non sono molto apprezzati, anche perché ci si scontra con l’estivo, con paesi del nord Europa, dove c’è clima più fresco, escursione termica dal giorno alla notte importante, condizioni climatiche molto più favorevoli, e di conseguenza: o si smette di fare certe colture in estate oppure bisogna trovare sistemi per riuscire a sopperire alle difficoltà; vendi anche col frutto piccolo, però a prezzi non soddisfacenti.

Volevo portare la mia esperienza per quanto riguarda il prodotto di Zerostress, che abbiamo provato soprattutto sul lampone,

per una questione legata al mantenimento dello stress sugli sbalzi termici, soprattutto sul caldo estivo; la stagione scorsa abbiamo iniziato a testare appunto Zerostress a livello fogliare, avendo risultati ottimi, devo dire; con Zerostress abbiamo avuto veramente risultati molto buoni.

C’è da perfezionare naturalmente anche il discorso di dosi, tempistiche di applicazione, eccetera ma penso che ci arriveremo in poco tempo senza problemi.

Gli stomi si chiudono, e la pianta può fare la Fotosintesi. Nessun prodotto è in grado di fare ciò!

Testimonianza:

Michele Perusi, ZeroStress, Siccità, Stress da Caldo, Frutta

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