Salve buongiorno a tutti, sono Gino Zuari, e sono imprenditore e titolare dell’Azienda Agricola Zuari Gino.

Ci troviamo qui in provincia di Teramo, a Roseto degli Abruzzi: come potete vedere abbiamo alle nostre spalle un meraviglioso monte che è il Gran Sasso, e ci troviamo sulla vallata, la cosiddetta vallata del Vomano.

Coltivo, faccio coltivazione di ortaggi, in particolar modo insalate, verze, radicchi, pan di zucchero, abbiamo una bella superficie.

Abbiamo riscontrato un beneficio utilizzando le micorrize, perché noi facciamo un trapianto nel mese di agosto, quando è caldo, quindi arriviamo a 40 gradi di giorno.

Soffrono, quindi cerchiamo di stressare la pianta il meno possibile: con terreni ben preparati, e abbiamo riscontrato che con queste micorrize la radice si nota più bella, più bianca.

In questo caso invece, torno a ripetere, era proprio bloccata la pianta: non sapevamo cosa fargli.

Dopo il trapianto ci siamo accorti di avere un problema sul pan di zucchero e sul radicchio visto che dopo il trapianto la pianta era entrata in stress di post trapianto, a livello idrico… Sì! Bloccata proprio… è andata in stress e non sappiamo il motivo!

Pianta giovane, pianta messa giusta, con le solite tecniche, che usiamo sempre, ed era un campo fermo… E abbiamo optato proprio per provare questo prodotto, e l’abbiamo fatto e dopo alcuni giorni abbiamo visto un risultato eccezionale: la pianta è ripartita, vigorosa, fino alla fine, ottenendo un magnifico prodotto e una quantità diciamo più del normale, ci siamo trovati molto bene… abbiamo visto questa differenza insomma, con testimoni ovvero altri campi non trattati in cui il prodotto è rimasto piccolo, è rimasto corto, con tutta una serie di problematiche.

Lui invece, dove l’abbiamo fatto, questo prodotto, i risultati sono stati veramente eccezionali.

Riguardo alla frigoconservazione, ovvero riguardo al radicchio che ho messo in frigo, effettivamente dopo due mesi di frigoconservazione è uscito un prodotto buono, non bruciato, non marcio.

Adesso ancora dobbiamo stabilire se ciò è dovuto al fatto che è stato conservato bene oppure anche all’uso questo prodotto… poi ho anche una parte non trattata e quando la tireremo fuori vedremo pure la differenza.

Nel caso della parte trattata, che la tenevo qua, in quel campo in cui già raccolto, l’abbiamo tirato fuori dopo due mesi ed era proprio in ottime condizioni.

Per le altre (coltivazioni) non ho fatte io la frigoconservazione, quindi non so dire, devo chiedere al commerciale, a queste persone a cui ho dato il prodotto, come loro l’hanno riscontrato.

E quest’anno c’è di nuovo questa differenza con questo prodotto che abbiamo usato, che penso sia un prodotto molto valido per quello che abbiamo riscontrato noi, visto, visto, provato e controprovato e tutto quanto *ridendo*.

Quindi non chiacchere da bar, ma vissuto da me personalmente, insomma, non credevo che potesse essere così.

Come dicevo al mio rivenditore: “per il futuro secondo me sarà un prodotto da usare, non solo quando si è arrivati a quel punto bensì secondo me gli fa bene ugualmente anche se la pianta sta bene.

Aiuta, aiuta molto di più secondo me!

Cioè, è come se gli avessimo fatto una flebo… nel giro di 8 giorni, io dicevo a Lorenzo: “Lorenzo, qualcosa è successo lì, perché non può essere…” perché non ho fatto altro! Non è che può essere o Giovanni o Battista *ridendo*, no!

Ho fatto solo Giovanni, quindi è stato quello *ridendo*!

Il clima era quello, ho visto altri campi non fatti, ce li ho pure là vicino, e sono rimasti così… invece lui… è partito insomma, ecco.

E adesso, facendo la raccolta: prodotto sano, all’interno, a parte le bruciacchiature sopra causate dalle gelate che hanno fatto in sti gironi, sennò il prodotto è bello, integro, sano all’interno e tutto bello, insomma *ridendo*, sì sì…